Smart Working e Cloud Computing

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nel Luglio 2020 su LinkedIn .
Autore Stefano Barletta.

Puoi ascoltare Stefano ospite all’episodio #9 del nostro Podcast

L’emergenza sanitaria causata dal Covid19 ha obbligato le aziende a rivedere i propri processi ed i flussi di lavoro, aggrappandosi allo smart working come scialuppa di salvataggio per evitare di affondare. Lavorare da remoto o fermare l’attività? Queste le opzioni per molte imprese che non hanno, giustamente, esitato a scegliere la prima.

L’adozione dalla sera alla mattina del lavoro da remoto è stata, però, possibile soltanto grazie alla tecnologia ed in particolare al cloud computing che, per sua stessa natura, abilita gli utenti al lavoro da remoto per tre ragioni:

  1. Infrastrutture ed applicativi non sono più fisicamente installati dentro gli uffici di un’azienda, ma sono in remoto.
  2. Vengono erogati come servizi (as a service) e sono disponibili ovunque ci sia una connessione internet.
  3. Si può accedere a questi servizi da qualsiasi device.

Gli strumenti informatici di lavoro, quindi, sono slegati da un luogo fisico (ufficio) e di conseguenza per svolgere le proprie mansioni non è più necessario stare inchiodati nella propria postazione di lavoro.

Se fino all’inizio del 2020 tutto questo non veniva tenuto in considerazione, da marzo quello appena descritto è diventato il vantaggio principale derivante dall’utilizzo del cloud. E’ stato proprio il cloud, infatti, a garantire la business continuity a tante aziende che, altrimenti, nei mesi critici del lockdown avrebbero dovuto interrompere l’attività con danni immensi per dipendenti e clienti.

Mantenere attivo il business ha significato continuare ad erogare i propri servizi (produttività), salvaguardando il fatturato e, di conseguenza, salvando gli stipendi ed i posti di lavoro. Guardandola da una prospettiva più ampia, grazie al cloud l’impatto negativo della crisi provocata dalla pandemia sull’economia è stato notevolmente attutito.

“Il cloud non è più soltanto una scelta d’innovazione tecnologica, ma una vera e propria modalità di business.”

Gli scenari futuri su come sarà fare business nei prossimi anni sono, indubbiamente, legati alle potenzialità di questa tecnologia. Se finora approcciare al cloud significava fare una scelta d’innovazione meramente tecnologica, da oggi in poi significherà sposare un modello di business che renderà la nostre aziende più produttive, efficienti e resistenti a qualsiasi tipo di crisi.

Photo by Henry Dick on Unsplash

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Published by carmen_sant.angelo

Carmen risiede a Dublino da dove viaggia regolarmente in Italia e altre parti d'Europa per incontrare le Agenzie Media con cui felicemente collabora come consulente. ---- Lasciata l'Italia dopo una laurea in giurisprudenza, Carmen inizia la sua carriera come organizzatrice di eventi, progettando eventi pubblici per il comune di Dublino ed il Ministero della Cultura irlandese. ---- L'interesse per il settore Tech e la gestione d'impresa la portano a conclude un MBA al Trinity College e ad intraprendere una carriera nelle corporazioni, dove offre supporto a compagnie come Accenture, Google e Facebook. ---- Nel suo canale, Cittadini Digitali, Carmen raccoglie in maniera colloqiuale e senza pregiudizi, le lezioni apprese nel suo continuo percorso di crescita e le esperienze dei tanti professionisti-perseveranti che ha la fortuna di incontrare nella sua quotidianità. ----

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