In questo articolo trovi 9 consigli pratici che ti guideranno nella realizzazione di un piano d’azione per la tua prima strategia di marketing. Le previsioni che annoti su questo piano marketing non sempre rispecchiano quella che sarà la tua posizione d’arrivo, ma ogni piano d’azione rappresenta un essenziale punto di partenza senza il quale il tuo progetto rimane solamente un’idea. Buon Lavoro!
1. Considera il valore sociale di quello che stai offrendo
Un passaggio che spesso viene sottovalutato è la sottoposizione del proprio prodotto a onesta critica.
Abbiamo per le mani qualcosa che va a rispondere ad una determinata necessità sociale, e quindi va ad aggiungere valore a questa società, o stiamo per lanciare l’ennesimo prodotto di cui non si sentiva la necessità e che andrà ad intasare ulteriormente l’ecosistema reale/virtuale in cui viviamo?
È possibile certamente marketizzare e monetizzare anche dal superfluo, ed è quello che viene fatto giornalmente attraverso un utilizzo poco etico del marketing.
Noi Cittadini della Nuova Era dovremmo imparare tuttavia ad essere più coscienti e consapevoli del nostro impatto sul pianeta ed impegnarci dove possibile a risolvere dei problemi e non a generarne di nuovi.
2. Identifica il pubblico che può beneficiare della tua offerta
Per fare in modo di offrire il tuo prodotto agli utenti giusti, è essenziale avere un’idea chiara di chi siano questi utenti.
Identificare il pubblico è frutto di un lavoro di ricerca in continua evoluzione, se non hai ancora alcuni dati relativi alla tua clientela a cui fare riferimento, Questo Articolo ti propone 2 strumenti gratuiti per definire le tue prime buyer persona partendo da ricerche realizzabili sui social.
3. Scopri dove si trova quel pubblico
Il luogo del pubblico è lo spazio reale o digitale in cui il tuo target spende del tempo dedicando la propria attenzione.
Le piazze oggi sono in continua crescita, tra posizionamenti social, web, podcast.
Non sottovalutare i posizionamenti del marketing tradizionale, eventi a cui potresti prendere parte, conferenze o fiere in cui presentare il tuo prodotto, donazioni fatte a comunità filantropiche vicine al tuo pubblico.
Considera nei posizionamenti anche l’associazione commerciale del tuo brand con dei testimonial ( Leggi 10 Benefici dell’Affiliate Marketing)
4. Studia la concorrenza
È difficile essere gli unici nel mercato, ma se il tuo prodotto ha superato l’autocritica di cui al punto 1. non avrai concorrenza da temere. La concorrenza è sempre una realtà arricchente, ci guida con l’esempio, ci fornisce una proiezione di cosa è possibile costruire e ci motiva a continuare quando pensiamo che i nostri progetti non siano realizzabili. Se la concorrenza è riuscita a realizzare quello che per noi è un sogno, quel sogno può diventare anche la nostra realtà.
5.Crea il tuo messaggio
Adesso che conosci i punti di forza del tuo prodotto, le esigenze degli utenti che ne beneficeranno ed il panorama in cui questo prodotto va ad inserirsi, è il momento di entrare in scena e presentarsi.
La personalizzazione del messaggio promozionale è la parte più complessa del lavoro di un marketer. Il messaggio deve adattarsi ai diversi utenti, ai diversi contesti in cui gli utenti si trovano e alle diverse fasi del percorso d’acquisto.
Partendo dalle osservazioni che hai ricavato al punto 3, stabilisci il formato in cui trasmetterai il tuo messaggio, tenendo in considerazione sia metodi digitali che tradizionali. È il momento di pensare se comunicherai attraverso testi, audio, immagini o video.
Crea con i tuoi messaggi un percorso che possa accompagnare l’utente dal momento della scoperta del tuo prodotto fino all’acquisto, offrendo sempre contenuti utili e piacevoli.
In Questo Articolo , troverai maggiori spunti per la creazione di contenuti per il tuo pubblico.
6. Disponi le risorse
Buona parte del marketing per la fase iniziale può essere condotto in maniera organica, ma il fatto che tu non stia pagando degli spazi pubblicitari non implica che tu non stia disponendo delle tue risorse.
Considera il tempo che tu e i tuoi collaboratori dovrete dedicare giornalmente alla realizzazione del piano marketing. Se decidi di rivolgerti ad un professionista, considera quanto capitale hai disponibile da investire e per quanto tempo sei disposto ad investire prima di poter ricevere un guadagno.
7. Dividi i compiti
Se la tua impresa è formata da un team di collaboratori, il modo migliore per raggiungere risultati è la divisione dei compiti. Anche quando pensi di poter gestire tutto da solo, delegare è sempre la soluzione migliore. Delegare aumenta la responsabilizzazione del tuo team, e assegnare un responsabile ad ogni attività, renderà più semplice tenere traccia dello stato dei lavori.
8. Stabilisci le date
Strettamente collegato al punto precedente è l’aspetto temporale, insieme alla divisione dei ruoli, fissa delle date entro le quali le diverse operazioni dovranno essere portate a compimento.
Il modo più semplice per essere sempre consapevoli dei progressi o dei rallentamenti, è mantenere un registro delle attività svolte giornalmente.
Tenere contabilità del tempo ti aiuterà a definire i traguardi in maniera più realistica e ad affrontare il percorso con un approccio più pratico
9. Preparati a doverlo riscrivere
Il piano è solo un punto di partenza e deve essere considerato come un’entità organica più che come un documento.
Durante l’esecuzione del piano marketing, inizierai a ricevere delle risposte da parte del pubblico. Quelle reazioni (o l’assenza di reazioni) vanno a formare una cassaforte di dati che tu non puoi semplicemente mettere da parte continuando nell’implementazione del piano, quei dati ti presentano la realtà delle cose e sono i tuoi alleati più preziosi, anche quando ti suggeriscono che il pubblico risponde a caratteristiche diverse da quelle previste o che il tuo prodotto soddisfa altre richieste.
L’abilità di un marketer sta nella capacità di saper raccogliere ed analizzare i dati e nell’umiltà di praticare aggiustamenti continui adattando quel piano iniziale alla realtà dei dati. Senza quel piano però nessuno avrebbe iniziato a lavorare.
Photo by Vincent Tantardini on Unsplash
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