Conoscere la storia e gli interessi degli utenti a cui ci rivolgiamo è indispensabile per la creazione di contenuti che siano in grado di aggiungere valore nella quotidianità di chi li riceve.
Per dare un volto alla moltitudine di un pubblico, il marketing ha coniato il concetto di Buyer Persona, una finzione commerciale che, ricreando il profilo del cliente ideale, ci guida ad adattare i nostri messaggi ai gusti e le esigenze di chi li riceve.
Con gli strumenti analitici disponibili, è semplice individuare interessi e inclinazioni di un pubblico di clienti già esistenti, e tramite la tecnologia del machine learning è possibile trovare clienti potenziali sulla base di dati che già possediamo.
Nella fase iniziale però, quando non ci sono dati da replicare, l’unica soluzione rimane ancora la ricerca, che può essere realizzata tramite questionari ed interviste o rivolgendosi ad agenzie specializzate nell’analisi di mercato.
Il lavoro di indagine ha però dei costi che la piccola start-up o il singolo professionista, non sempre possono sostenere.
Questo articolo offre due soluzioni gratuite capaci di delineare i primi tratti di una Buyer Persona, è stato creato con in mente la realtà della piccola impresa.

Per disegnare la nostra prima Buyer Persona, partiamo con l’obbiettivo di trovare una risposta a 10–12 domande che ci serviranno per identificare, a grandi linee, le caratteristiche del nostro potenziale pubblico.
Internet propone dei template scaricabili gratuitamente sotto la voce Buyer Persona. O puoi semplicementee utilizzare la lista di attributi che ti propongo, personalizzarla alle esigenze della tua attività e trascriverla possibilmente su un cartellone.
1. Facebook Audience Insight
Il primo metodo per dare una risposta alle informazioni che cerchiamo, utilizza uno strumento messo a disposizione gratuitamente da Facebook, l’Audience Insight. Strumento di data analisi che fornisce generalità su gusti e tendenze degli utenti che popolano la piattaforma Facebook.
(Si trova all’interno del Business Manager, per una panoramica del prodotto e indicazioni di accesso, navigazione e best practices, consulta questo articolo di Studio Samo, scritto nel 2019 da Salvatore Antonio Sagliano)
L’Audience Insight nasce per fare luce sulle caratteristiche del pubblico che ti segue, ma può diventare un prezioso alleato quando non hai ancora dati a disposizione.
Utilizzando i dati globali della piattaforma è possibile infatti delimitare l’intero pubblico di FB all’area geografica di tuo interesse e procedere poi ad una segmentazione piu dettagliata.
Puoi aggiungere infatti alla voce “Interessi” una lista di attività che a tuo giudizio definiscono gli interessi del tuo pubblico (cucina, viaggi, marketing, sushi, yoga…), indica anche brand che offrono un servizio simile al tuo, e personalità di spicco che vengono associate a quei brand.
Il sistema selezionerà gli utenti sulla base dei filtri che hai inserito dandoti importanti informazioni demografiche e di interesse
Come puoi vedere dagli Screenshot 1 e 2, limitando semplicemente la ricerca a Luogo ed Interessi, ho una visione percentuale di Età e Genere del mio possibile pubblico, Situazione Sentimentale, Istruzione, Professione.


Cliccando sulla sezione “Mi piace”, ho una lista di pagine seguite da queso pubblico (Screenshot 3), pagine che se rilevanti possono essere aggiunte alla lista degli Interessi, per delimitare ulteriormente l’audience.
Nella tabella “Luogo” (Screenshot 4) trovo le città in cui il pubblico è particolarmente stanziato.


Questi indizi possono farti risparmiare tempo e investimenti, permettendoti di investire in maniera più efficiente il tuo budget pubblicitario, qualora volessi cominciare a sponsorizzare la tua attività.
Pensando proprio ad un possibile investimento pubblicitario, dai un nome a questo publico e salvalo come futura audience (Screenshot 5).

2. La Ricerca Autonoma
Se pensi di trovarti ad un passaggio precedente, dove non hai ancora una visione chiara degli interessi del tuo potenziale pubblico, puoi sempre utilizzare le informazioni comunemente condivise sui social-network ed abbozzare una piccola ricerca di mercato che, anche se non ti fornirà dati qualificati, può aiutarti a stabilire il mood della tua clientela.
Ti serve questa volta una lista di clienti ed i loro account social pubblici, persone fisiche, che hanno già acquistato il tuo prodotto o che hanno mostrato in qualche modo un interesse.
Molte delle informazioni che servono a generare la Buyer Persona, sono reperibili dai contenuti che giornalmente postiamo in maniera pubblica sui nostri profili social
Gli argomenti che condividiamo sulla bacheca, le pagine a cui abbiamo messo Mi piace, i gruppi di cui facciamo parte, sono tasselli che compongono la nostra identità digitale e inviano indicazioni sul modo in cui volgiamo essere percepiti.
Per ogni nominativo, torva una pluralità di profili social, ogni piattaforma rappresenta una tessera della nostra personalità digitale, FB e Twitter presentano quello in cui crediamo ed il modo in cui ci relazioniamo, Instragram scatta una diapositiva del nostro stile di vita, Pinterest mostra le immagini che più ci fanno sognare, LinkedIn ci presenta come professionisti.

Se ti definisci uno spirito creativo che si nutre di ispirazione visiva, insieme alle Buyer Template, crea anche una tabella visiva.
Con l’aiuto di piattaforme che raggruppano immagini, come Pinterest, prova a ricercare interessi e abitudini del tuo pubblico e creare un visual board, un puzzle di immagini in grado di farti tuffare nel mood del tuo pubblico e trovare le parole giuste in ogni momento.
(Se sei interessato al tema dei contenuti e all’importanza del marketing come valore aggiunto, ti lascio con quesa lettura Inbound Marketing)
Photo: Roberto Carlos Roman from Unsplash
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One thought on “Buyer Persona: quello che i Social ti rivelano”